E’ richiesto un discreto livello di forma fisica e di capacità acquatiche. Entreremo nel greto di un torrente per percorrerlo finché non sparisce fra alte pareti, assecondando il flusso dell’acqua e divertendoci con facili tuffi e toboga . In presenza di acqua anche con tuffi e scivolate sui cosiddetti toboga . Praticare Canyoning è un’attività sportiva molto pericolosa, le informazioni contenute in questo sito sono destinate a persone esperte nel campo torrentistico. Canyons adatti a torrentisti allenati che si sanno muovere in questo tipo di ambiente, allenati a camminare in montagna e a stare diverse ore in acqua. Si arriva in pochi minuti ad un cavo metallico svoltare a destra, non scavalcare il cavo.

Questo canyon situato vicino a Borgo Valbelluna e allo splendido Castello di Zumelle è una delle perle della valle che da Belluno porta a Feltre. • Si invita ad avvisare la Guida Alpina di eventuali problemi fisici, allergie od altro. In caso di cattivo tempo, l’esperienza verrà rimandata o rimborsata.

Tra le svariate attività sportive che si possono praticare in natura, il canyoning è, senza dubbio, una delle più emozionanti e divertenti. Soltanto chi ha sperimentato il piacere di attraversare canali, gole e torrenti può comprendere a fondo la bellezza del torrentismo, uno sport ancora poco conosciuto ma sempre più diffuso tra gli appassionati di outdoor. Progressivamente la forra si apre ed abbassa fino a diventare un normale ruscello di montagna, ma sempre abbastanza incassato in pareti di roccia.

L’uscita dal canyon avviene solo al suo termine o in corrispondenza di scappatoie, se presenti. Se svolto insieme a guide esperte e su un percorso adeguato al proprio livello, il canyoning può ritenersi un’attività sicura. Come per tutte le attività svolte nella natura, c’è una minima componente di rischio che non può essere annullata con assoluta certezza.

  • Un lungo canyon in un ambiente maestoso, a tratti fiabesco, dentro al quale immergersi e vivere una giornata unica.
  • Appena sopra si trova il ponte a fianco del quale avremo parcheggiato l’altra macchina.
  • Una sola, corta, calata di corda e poi toboga, salti e pozze dove tornare bambini.
  • In alternativa, vanno bene anche scarpe da ginnastica con buona suola.

La presenza o meno di questo elemento determina le attrezzature e le tecniche utilizzate. Come detto, la progressione avviene in discesa, grazie a calate su corda e arrampicate verso il basso . Canyon di impegno medio con calate più alte, tuffi e toboga più impegnativi e di lunghezza maggiore, adatti a chi ha percorso alcuni canyon facili. Prendere a riferimento grossi massi in riva sx, circa 30m dopo altri massi, salire per una ripida traccia in direzione monte della forra. Scegliete questo percorso per scoprire cos’è il canyoning e non smetterete mai più, sia che siate bimbi, adulti o pensionati.

Percorsa la Val Maor il 30 Aprile 2012 con una bella portata che comunque non creava problemi. In periodi prolungati di assenza di precipitazioni, il canyon non è frequentabile per carenza di acqua. In caso di cattivo tempo, l’esperienza verrà rimandata o rimborsata con una trattenuta del 5%. Si percorre una piccola valle laterale che però insospettabilmente nasconde uno dei corridoi più adrenalinici di tutta la regione. Il Canyoning in Val Maor è una della attività sportive più conosciute e apprezzate che si possono provare nel territorio del Comune di Mel .

Fare canyoning vuol dire addentrarsi in ambienti naturali non accessibili in altro modo, rimasti quindi intatti e incontaminati. Il canyoning (espressione tradotta in italiano con il termine “torrentismo”) è una disciplina che unisce alpinismo e sport acquatici. Consiste nella discesa – rigorosamente a piedi – lungo il corso d’acqua di torrenti di montagna, che nel tempo hanno eroso le rocce creando gole e forre. Prendere a riferimento grossi massi in riva sx, circa 30m dopo detti massi , salire per ripida traccia ascendente in direzione monte della forra . Molto comoda l’uscita in riva sx al termine del secondo inforramento , che in 45′ riposta al campo sportivo a monte della forra.

Alterna facili scivoli e facili tuffi a qualche calata con la corda. Bellissimo canyon, facile, scavato dalle acque che scendono dalle Vette Feltrine in Val Noana. Una discesa che offre molte situazioni varie e di grande soddisfazione, tra cui il famoso passaggio degli archi di roccia verso il finale. Entriamo nelle Grotte Verdi e proseguiamo in un susseguirsi di scorci e situazioni particolari. Archi di roccia, meandri e salti d’acqua sapranno rendere emozionante e divertente la nostra discesa.

Le calzature più adatte sono gli scarponcini da trekking alti fino alla caviglia. In alternativa, vanno bene anche scarpe da ginnastica https://italsilver.com/es/blog/сanyoning/la-guida-completa-al-canyoning/ con buona suola. Non sono adatte scarpe da scoglio, scarpe aperte o calzari da sub. I percorsi più semplici non richiedono nessun requisito particolare, se non quello di essere in buona salute, avere un buon rapporto con l’acqua e un minimo di predisposizione all’attività fisica.

Attenzione però, anche durante l’inverno questo territorio è magico e permette di divertirsi con tantissimi sport invernali. Ed è proprio nella Val Maor, alle porte delle Dolomiti, che è possibile trovare alcuni dei sentieri più belli per attività di questo tipo. Ad attenderci troveremo una forra davvero gigante ma al tempo stesso accessibile anche ai meno esperti. Fare canyoning significa scendere lungo gole e forre, scavate dal lavorio incessante dell’acqua che nei millenni ha scavato queste incredibili strutture. Tra i rilievi boschivi e le valli incontaminate dell’Umbria sono nascoste diverse forre, che è possibile esplorare quando i torrenti presentano un livello idrometrico adeguato. Tra i migliori percorsi di canyoning in Umbria ci sono le Gole di Prodo a Orvieto e Forra del Casco in Valnerina, entrambi poco lontani dalla Cascata delle Marmore.

Bisogna però sempre considerare il livello idrometrico dei torrenti, che può essere influenzato dalle precipitazioni. Inoltre, in alcune zone del centro e del sud Italia c’è la possibilità che i torrenti siano in secca nei mesi più caldi. Le proposte di canyoning in Veneto si concentrano nelle province di Verona e Belluno. Poco lontano dalle sponde veronesi del Garda, si può fare canyoning a Brentino nel cosiddetto Vajo dell’Orsa, una forra che offre diversi percorsi adatti a famiglie, principianti ed esperti. In Valbelluna, invece, un percorso da non perdere è quello della Val Maor. Per approcciarsi al torrentismo, serve innanzitutto un ottimo spirito di avventura.

E’necessario prenotare entro le ore 18.00 del giorno precedente all’attività. Per tutti gli itinerari e programmi di attività, la Guida Alpina si riserva la facoltà di modifiche in base a condizioni (meteo, accessibilità, rifugi) e preparazione fisica dei partecipanti. È indispensabile che i partecipanti si attengano alle istruzioni impartite dalla Guida Alpina prima e durante lo svolgimento delle attività e abbiano rispetto di qualsiasi cambio di programma scelto per garantire la loro sicurezza. Un ambiente impressionante per la continuità, la notevole oscurità, la bellezza singolare.

Uno dei percorsi più noti e suggestivi è quello del Rio Selvano, in provincia di Lucca. Altri percorsi sono sparsi per tutta la regione, da Massa Carrara a Grosseto, con possibilità di provare varianti come il dry-canyoning o lo speleo-canyoning. In via opzionale, ci si può anche munire di giubbotto salvagente e di sacca impermeabile per riporre cellulare e altri oggetti, sebbene sia sconsigliabile portare con sé elementi che possono essere danneggiati o creare impedimenti.

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